Il primo appuntamento per il 2018 che apre la grande manifestazione “Omaggio a Donato Sartori” che si protrarrà per tutto l’anno in collaborazione con il Comune di Abano Terme, è con l’arte contemporanea e viene offerta a tutti da Paola Piizzi Sartori che dirige il Museo della Maschera Amleto e Donato Sartori sito nella villa comunale Trevisan Savioli e Sarah Sartori che dirige il Centro culturale di ricerca, archiviazione, promozione, formazione e Mascheramento Urbano.
Una domenica mattina diversa dove si inaugura la mostra Person . dark in the light. Un viaggio a due mani condotto tra le maschere della collezione Sartori, raccontate e indossate da Paola Piizzi Sartori e le opere pittoriche dell’artista milanese Giancarlo Bozzani a cura di Bianca Laura Petretto.
Si tratta di un dialogo tra due artisti contemporanei: Paola Piizzi Sartori e Giancarlo Bozzani artista che nasce dalla grafica e dalla pubblicità e approda alla pittura. Giancarlo Bozzani, reduce dal grande Evento Open 20, nell’ambito delle iniziative svolte a Venezia per la Biennale nel mese di settembre 2017, espone dodici opere pittoriche e grafiche che dialogano con la tematica della maschera – persona. Indaga luoghi e volti che nascono dal buio e restituiscono personaggi, situazioni antiche, della memoria e del presente con una tecnica originale, materica e persuasiva.
Una esposizione che si snoda tra le maschere, i volti, i personaggi, le persone del Museo della Maschera. Se da un lato le opere di Bozzani scovano cavalieri di luminescenti, paniche visioni di un mondo nascosto, le parole, i suoni, i volti restituiti da Paola Pizzi Sartori descrivono ritmi dell’anima, passi sconosciuti di incontri attesi e svelano la maschera che guarda l’arte. La mostra e il viaggio dei due artisti saranno accompagnati dalle parole della scrittrice Anita Cerrato. La mostra “Person . dark in the light” è il primo appuntamento di un progetto che vuole diffondere, creare interesse e sviluppare l’arte che vive nella quotidianità con un respiro internazionale e contemporaneo.
Un ringraziamento particolare all’Hotel Terme Helvetia che da sempre ci sostiene e, anche in questo caso, ha offerto ospitalità agli artisti e curatori della mostra dimostrando nuovamente la propria appartenenza al territorio come del resto il Museo.