Sono opere costruite con umili bottiglie di plastica, tubi, cartone, carte colorate, ritagli di stoffa e corde da imballaggio che solitamente finiscono negli appositi contenitori per il riciclaggio e realizzate sotto la guida attenta e sapiente di Floriana Frassetto, co-fondatrice dei fantastici Mummenshanz, una compagnia teatrale svizzera conosciuta in tutto il mondo. Paola Piizzi, Direttrice del Museo Sartori, ricorda come l’incontro con Floriana Frasetto sia “frutto di una gioiosa sperimentazione, nata 10 anni fa, volta a promuovere lo scambio fra centri teatrali internazionali di chiara fama e il Museo delle Maschere Sartori per far nascere autentiche sinergie con le nuove generazioni di attori e attrici invitate per sviluppare il loro talento.” Sono maschere completamente nuove, in copia unica, realizzate grazie all’estro e alla fantasia di allieve e allievi che hanno partecipato al primo corso di specializzazione per maschere femminili realizzato con il contributo della regione Veneto, il Teatro Stabile del Veneto, il Centro Maschere Strutture Gestuali di Abano Terme, nell’ambito del modello TeSeO.

La mostra è aperta gratuitamente e dedicata ai turisti delle terme euganee, le scuole di Abano terme, Montegrotto e il pubblico in generale, sino a domenica 9 gennaio, 2022.